Controllo climatico e siccità globale apriranno la strada agli OGM?

Quanto più procedono le attività chimiche, sempre più siccità in futuro, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi,ma i media nascondono.

Non piove da mesi, c’è siccità a livello globale, un inquinamento alle stelle. Infatti data la siccità perdurante e la scarsità di vento, la situazione dell’ inquinamento atmosferico nei centri urbani si è fatta gravissima. I provvedimenti di restrizione del traffico si rivelano pietose menzogne per deviare l’opinione pubblica, atte a colpire la causa minore dell’ inquinamento per lasciare campo libero alle cause maggiori: fabbriche e geoingegneria clandestina.


Migliaia di cittadini subiranno affezioni alle vie respiratorie, se non di peggio. Nessun giornale dice che la prossima estate sarà più torrida e più disastrosa della precedente. Nessuno dice che le falde acquifere si impoveriranno ulteriormente, che il prezzo di frutta ed ortaggi quadruplicherà, mentre quello dell’acqua potabile raddoppierà.

A nostro avviso sono proprio questi gli obiettivi delle attività chimiche nei nostri cieli, è come se si mira ad un progetto di impoverimento delle nostre risorse idriche. Le finalità strategiche? Principalmente tre: indebolire l’Euro; favorire la privatizzazione dell’acqua; spianare la strada ai super OGM che faranno nascere cavoli dal deserto…



Di geoengineeringwatch.org :




"Sta di fatto che quanto più procedono le attività chimiche, sempre meno pioggia cade e cadrà. I dati a sostegno di questa affermazione sono indiscussi, per quanto riguarda gli effetti su un ambiente che è ormai saturo dinanoparticolato igroscopico. 

Le precipitazioni sono diminuite un po’in tutto il mondo. 
Tra l’altro, l’eccessiva quantità di nuclei di condensazione di dimensioni assai ridotte impedisce che il vapore acqueo formi gocce abbastanza grosse e pesanti tali da cadere come stille di pioggia. Le nuvole imbrifere sono spazzate via dal nanoparticolato disperso dagli aerei e sostituite da ampie, compatte e sporche coltri artificiali che si estendono sopra i territori di numerosi stati.

Oltre alla siccità dovuta al soverchio numero di piccolissimi nuclei di condensazione, bisogna considerare il problema della riduzione del fenomeno noto come evapotraspirazione, a causa del minore irraggiamento correlato alla geoingegneria stratosferica ed alla gestione della radiazione solare .Non dimentichiamo poi il calo del vento, fenomeno che influisce negativamente sul tasso di evaporazione.

Confrontando le attuali fotografie satellitari della Terra con le immagini riprese dallo spazio, risalenti alla prima metà degli degli anni ’70 del XX secolo, si nota una differenza sconvolgente. 

Non si vedono più estese aree di cielo sereno.
Ora ci sono poche superfici terse, mentre veli chimici occupano ormai la maggior parte delle regioni.

Secondo le ultime valutazioni scientifiche, il 30% dei raggi del Sole non raggiunge la superficie del pianeta, rispetto a pochi decenni addietro. Questo scenario è chiamato “global dimming”, ossia “oscuramento globale”. 


Tale fatto non è contestato dalla comunità scientifica internazionale, ma non ne è indicata la vera genesi. 

Allora perché continuiamo a fidarci del media e dei meteorologi di regime? 

I pochi ricercatori che hanno avuto il coraggio di denunciare la Geoingegneria sono stati emarginati dalla stesso sistema di propaganda che plagia l’opinione pubblica circa una lista infinita di problemi. Gli altri tacciono. Sembrerebbe che il loro stipendio sia di gran lunga più importante della verità. Nel frattempo, la degradazione dell’atmosfera, l’alterazione dei processi atmosferici e l’inquinamento dei biomi continuano senza requie."

Fonte : geoengineeringwatch.org


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