Alcune settimane fa in televisione Monti confermò che nel 2011, alla sua salita al governo, ricevette numerose telefonate da George Soros, il miliardario speculatore che, tramite la sua fondazione Open Society, ha mosso mare e monti in Europa a favore dell’immigrazione africana. All’epoca a Monti consigliò di far entrare la Troika in Italia, operazione talmente distruttiva, visti gli effetti in Grecia, che neanche il Senatore se la sentì di applicare al nostro paese.
Ora secondo le parole di Yanis Varoufakis fu sempre Soros a telefonare ad Alexis Tsipras nel luglio del 2015 per chiedere la sua testa da ministro delle finanze. In un’intervista a SkaiTVl’economista afferma che “Soros ha impugnato la cornetta per me solo una volta, quando telefonò a Tsipras per chiedere il mio licenziamento nel luglio del 2015“. Tutto nasce da un attacco dell’ex ministro della difesa Kammenos che ha accusato Varoufakis di essere al soldo di Soros, come Tsipras, per cui l’economista ha fatto questa rivelazione, sinora taciuta probabilmente perchè Soros è comunque parte di quella sinistra europeista che Yanis vuole tentare di rivitalizzare, per cui per attaccare il protoleghista Kammenos va bene anche tirare fuori le telefonate del magnate.
Al di là di queste piccole beghe politiche risulta naturale chiedersi con quale coraggio uno speculatore internazionale si arroghi il diritto di chiamare primi ministri, alcuni dei quali democraticamente eletti, per toccarne ed influenzarne le politiche. Quante persone comuni, o quanti professori universitari, possono telefonare ad un Presidente del Consiglio per dirgli cosa fare o non fare? Anzi chiediamoci chi ha fornito questi numeri, chi ha creato questi contatti da autentica piovra del potere? Soros non è un mito, è una realtà che vuole sovvertire le decisione democratiche dei governi. Se non ci fosse un potere a lui succube sarebbe da tempo già stato estromesso, con la sua organizzazione, da ogni vicinanza con i media e con il potere, che invece (vedi Fubini) influenza senza ritegno.
Guido Da Landriano
via Scenarieconomici
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