Triclosan: dichiarato ufficialmente tossico, bandito in America. Ma non in Italia.

 
Il famoso e discusso Triclosan, da anni sotto inchiesta in molti paesi per definirne la tossicità, finalmente è stato dichiarato in America dalla FDA 

( Food and Drug Administration)  una sostanza chimica tossica associata a squilibri ormonali nelle persone, quindi non sarà più consentito in saponi antibatterici.
Una sostanza che si deposita nel nostro sistema tanto da essere ritrovato nel latte materno, urine, nel sangue.
Ci auguriamo che presto questa decisione, ormai applicata in vari stati, presto possa raggiungere l'Italia.

Come sempre ci troviamo difronte ad una sostanza che per anni è stata utilizzata, e difesa a spada tratta.



Che cosa è il Triclosan?

La sua struttura molecolare e la formula chimica sono simili a quelle di una delle sostanze più tossiche esistenti: la diossina!!

 
Sostanza creata intorno agli anni '60 per combattere e prevenire le infezioni negli ospedali. Si tratta di un composto molto stabile dotato di lipofilia,quindi penetrabile attraverso i pori della pelle e si bioaccumola!
Viene sfruttato oggi per le sue proprietà antibatteriche .

Danni nell'uso di prodotti con triclosan

Vediamo cosa vuol dire lavarsi  con un igenizzante antibatterico.
La nostra pelle è sin dalla nascita è tempestata,colonizzata da una flora batterica microbica composta soprattutto da batteri Gram+,Gram- miceti batteri anaerobi...una flora importante perchè ci difende dai microorganismi patogeni con cui possiamo entrare in contatto.
Il triclosan agisce nei confronti di questa flora batterica controllandone la crescita ,ma studi hanno dimostrato che il triclosan produce un cambiamento genetico in alcuni batteri patogeni quali Escherichia coli,Stafilococcus aureus,Mycobatteriosmegmatis impedendone la riproduzione, in pratica un'azione più antibiotica piuttosto che antibatterica!!

Nel 2003 si è inoltre visto che la luce del sole converte il triclosan in diclorodibenzodiossina, ovvero una forma leggera di diossina!!Il triclosan poi combinato al cloro nell'acqua produce cloroformio e all'esposizione al sole da origine ad una forma ancora più tossica di diossina.(quindi pensiamo a cosa mettiamo in bocca con il dentifricio che garantisce una pulizia per 24 ore!!!ha tutto il tempo per entrare nelle mucose!!) → Continua la lettura....


Noi Italiani cosa dobbiamo fare?
 
Dobbiamo leggere le etichette, il famoso INCI e scartare tutti i prodotti cosmetici e di cura del corpo in cui è presente, poichè ancora  circola liberamente.

Quali prodotti contengono triclosan ?
 
Il triclosan è molto utilizzato non solo nella composizione chimica di prodotti per la pulizia, ma anche nell’industria tessile e in quella dei giocattoli. Ecco una piccola  lista dei prodotti che più comunemente contengono questo potente antibatterico:

detersivo per piatti
bagnoschiuma e detergenti intimi
prodotti per la cura personale
cosmetici
spazzolini da denti
dentifricio e colluttorio
asciugamani
materassi
spugne
tende da doccia
stoviglie e contenitori di plastica per alimenti
pavimenti e tappeti
abbigliamento, scarpe e tessuti
giocattoli

Ovviamente non tutti i prodotti elencati si trovano in commercio con il triclosan, esistono marche che sono contro l'utilizzo di questo antibatterico.

In Italia

Nel nostro paese il regolamento 358/2014 ha fissato nuovi limiti per il suo utilizzo: “dentifrici, saponi per le mani, saponi per il corpo/gel doccia, deodoranti (non spray), ciprie e correttori, prodotti per le unghie e per la pulizia delle unghie delle mani e dei piedi prima dell’applicazione di unghie artificiali: concentrazione massima d’impiego: 0,3% nei Colluttori: 0,2%”
Il nuovo provvedimento è entrato in vigore il 30 aprile 2014; i nuovi prodotti potranno essere immessi sul mercato dal 30 ottobre 2014 (saranno presenti ancora i prodotti con la vecchia percentuale) e dal 30 luglio 2015 saranno messi a disposizione sul mercato dell’Unione solo i prodotti cosmetici che rispettano le prescrizioni del nuovo Regolamento.

Sicuramente lo 0,3 come percentuale presa in modo asettico non è nulla, ma dobbiamo pensarla in larga scala,quanti prodotti usiamo quotidianamente che lo contengono,ed  il fatto che è una sostanza biocomulabile.
I saponi antibatterici con triclosan e triclocarban sono stati messi sul mercato senza i dati che dimostrano clinicamente significativi benefici per la salute dal loro uso in un ambiente non ospedaliero, ha osservato EWG in osservazioni presentate alla FDA nel 2014.
Quanti altri prodotti che assimiliamo, spacciati per salubri, in realtà portano solo danni al nostro corpo.


Come sempre ricordiamo oltre alla tossicità singola della sostanza, l'effetto accumulo.
Vedi in particolare le ragazze o donne. Uso di detergenti, uso di cosmetici (i cosmetici non bio possono contenere interferenti endocrini che portano cancro, squilibri ormonali..)
 
 http://www.lifeme.it/

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