Fisici russi stanno costruendo la torre di Tesla per generare free energy per tutto il pianeta

Due fisici russi provenienti dalla Siberia hanno raccolto pubblicamente dei fondi lo scorso agosto per completare l’ambizioso progetto di Nikola Tesla di trasmettere energia senza fili in tutto il pianeta.

Secondo i fisici russi Sergey Plekhanov e Leonid Plekhanov, la versione moderna di Wardenclyffe Tower, conosciuta anche come ‘il trasmettitore planetario’, permetterà di trasmettere energia a qualsiasi distanza del pianeta attraverso l’utilizzo combinato di panneli solari e una versione “aggiornata” del progetto di Tesla.


Nonostante la grandissima importanza dei suoi studi, questo genio della scienza non ha mai avuto il giusto riconoscimento, se non tardivo e comunque mai esteso. Il suo nome, Nikola Tesla è ignoto ai più, eppure è grazie a lui se la tecnologia si è potuta sviluppare. A fine articolo ci sono dei link per approfondire la sua storia incredibile, fatta di scoperte mai potute realizzare e confisca di tutti i suoi brevetti da parte dell’FBI.

wardenclyffe-tower“Tesla aveva ragione e siamo pronti a dimostrarlo!” dicono i fisici. Nikola Tesla, che era arrivato molto vicino a realizzare questa scoperta senza precedenti, credeva che la torre sarebbe stata in grado di trasmettere energia senza fili in tutto il pianeta attraverso la Ionosfera.
I due fisici russi pensano che Tesla avesse ragione e dopo uno studio approfondito della progettazione della torre, il sistema potrebbe fornire un efficace metodo di distribuzione e trasmissione in tutto il mondo, in modo da ottenere energia pulita. Leonid e Sergey Plekhanov, laureati all’Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca, hanno trascorso gli ultimi cinque anni a studiare e modellare gli appunti ed i brevetti di Tesla per la torre e sono fiduciosi che il progetto possa essere attuabile con i materiali e la tecnologia di oggi.
EBB
Il principio alla base del design attuale è che abbiamo una fonte illimitata di tutta l’energia di cui abbiamo bisogno: il sole. Un pannello solare 316 Km x 316 Km (100.000 chilometri quadrati) da qualche parte nel deserto vicino all’equatore potrebbe coprire tutte le esigenze energetiche del mondo. Il problema dei governi attuale sta nella distribuzione di questa energia, dal momento che i sistemi attuali hanno molte perdite.


Il sistema della torre proposto da Tesla è stato progettato per sfruttare la conduttività della terra stessa, la trasmissione di energia attraverso la terra e la ionosfera con uno spreco quasi nullo. Mentre la torre originale di Tesla, costruita nel Long Island, pesava 60 tonnellate, il piano dei Plekhanov sarebbe quello di costruire un prototipo di solamente due tonnellate grazie ai progressi nei materiali. La bobina di Tesla (un tipo di trasformatore risonante brevettata dallo scienziato nel 1891), sarà lunga circa 20 metri.

I fratelli Plekhanov affermano che solo la verifica sperimentale della teoria proverà definitivamente la validità dell’idea originale. Dalla loro parte c’è che il modello fisico proposto da Tesla è già stato confermato da una “simulazione numerica in software Ansoft HFSS.”

https://www.dionidream.com/scienziati-russi-stanno-costruendo-la-torre-di-tesla/

5 commenti:

  1. Sarei curiosa di sapere se hanno considerato la non remota ipotesi che attirare una così massiccia quantità di energia elettromagnetica sulla superficie del pianeta, non comprometta gli equilibri energetici dello stesso. Dopotutto troppo elettromagnetismo è letale per gli esseri viventi .Pur avendo sempre trovato affascinante questo progetto, mi chiedo piuttosto se Tesla, rendendosi conto dei rischi, non l'acvesse accantonato.

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    1. E interessante questa riflessione. Comunque Tesla a abbandonato il progetto per mancanza di fondi.indovina Chi lo finanziava?? Quello delle linee elettriche, ovviamente una volta capito che cosa stava finaziando ha smesso immediatamente.

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  2. Penso che sia realizzabile, ma il rischio di sovraccarica energetica concentrata in un punto cosi' vasto possa influire gli equilibri rotativi della terra. Dovuto soprattutto ad una assenza di calcolo, relativo alla capacita' di stabilita' e trasformazione energetica

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  3. Credo che la cosa possa funzionare ma a discapito di trasmissioni radio in varie frequenze, non ultime quelle dei velivoli c(specialmente voli intercontinentali)u ancora le onde corte(circa a 11 MHz).
    Non la vedo una scelta senza rischi....ma forse mi sbaglio!

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