Dopo Messico e immigrati dal Medio Oriente, Donald Trump scatena la sua terza guerra. E stavolta è contro Angela Merkel e la Germania, accusata di utilizzare un euro “esageratamente sottovalutato” per avvantaggiasi sugli Usa e suoi partner europei. A parlare è Peter Navarro, il capo del Consiglio per il Commercio del presidente americano, che al Financial Times parla senza mezzi termini dell’euro come “un marco travestito“.
La polemica è nota nell’Unione europea: paesi come Italia, Grecia e Spagna ed euro-scettici in generale hanno costantemente sottolineato questo squilibrio sistemico imposto e difeso da Berlino. Che l’argomento sia utilizzato dagli Usa è però una prima volta clamorosa: mai Barack Obama in questi anni di crisi ha mosso un dito in tal senso, assai più preoccupato di avere in Angela Merkel alleata salda e fidata. Trump, al contrario, lo utilizza come testa d’ariete per scardinare gli equilibri già precari dell’Unione europea.
Non a caso Navarro punta il dito contro la Germania anche sul Ttip, l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti, il cui negoziato è stato sospeso. “Un grosso ostacolo a considerare il Ttip come un accordo bilaterale – dice Navarro – è la Germania che si approfitta degli altri paesi Ue e degli Usa con un marco travestito che è esageratamente sottovalutato”. Negli anni passati la contestazione sulla moneta svalutata e sulla “concorrenza commerciale sleale” la Casa Bianca l’aveva riservata solo a Paesi come la Cina. È variato il nemico, e questo cambio di rotta strategico, in tandem con l’avvicinamento economico alla Gran Bretagna e politico-militare alla Russia potrebbe segnare più di ogni altra cosa l’era Trump. E la fine dell’Unione europea.
noi paghiamo, un euro, DA LIRA ITALICA : 1936,27 = EURI UNO. ECCO LA DISUGUAGLIANZA A FAVORE DELLA ( GERMANIA )
RispondiEliminaCi hanno reso schiavi, in galera chi ha reso possibile tutto questo
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