Chiesa Cattolica – Con un valore complessivo che supera i 2mila miliardi di Euro, il Vaticano è la più grande potenza finanziaria, accumulatrice di ricchezza e di proprietà immobiliari al Mondo
Il Vaticano gestisce decine di migliaia di enti, fondazioni e società, possiede e gestisce un patrimonio immenso di edifici, fabbricati e terreni che nessuno è in grado di stimare con precisione. Un patrimonio costituito, per la maggior parte, da no profit, anche se non mancano immobili con fini prettamente commerciali quali alberghi, strutture di ospitalità per turisti e pellegrini e tante, tantissime abitazioni civili in affitto.
La quantificazione del patrimonio appartenente alla Chiesa Cattolica costituisce, da sempre, un elemento di interesse economico, soprattutto in un’epoca come questa, in cui la riduzione della spesa pubblica, in ogni campo, si fa sempre più forte.
In un articolo de “Il Sole 24 Ore“ del 2013, si stima che circa il 20% del patrimonio immobiliare italiano sia in mano alla Chiesa Cattolica, pari a un valore di circa 2mila miliardi di Euro, cifra a cui si devono aggiungere, tra l’altro, investimenti e depositi bancari di ogni tipo, probabilmente impossibili da quantificare. Nel 2014 anche, la Corte dei Conti ha rilevato che i fondi destinati alle religioni sono “gli unici che, nell’attuale contingenza di fortissima riduzione della spesa pubblica in ogni campo, si sono notevolmente e costantemente incrementati. […] Nel corso del tempo, il flusso di denaro si è rivelato così consistente da garantire l’utilizzo di ingenti somme per finalità diverse”, dando così vita a quello che viene definito come un “rafforzamento economico senza precedenti della Chiesa italiana”.
L’aumento delle tasse e del reddito degli italiani, fa salire vertiginosamente le cifre in gioco ed è così che l’8 per mille passa dai 398 milioni di Euro del 1990 ai 1.067 del 2010, per la sola Chiesa Cattolica.
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