Le 10 cose della Bibbia che la chiesa vi ha sempre nascosto. La n. 8 vi sconvolgerà…

La Bibbia, come tutti sappiamo, è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana. Anch’essa nasconde curiosità e informazioni a riguardo, e in questo caso, vi sveleremo 10 informazioni/curiosità utili.


1. Da nessuna parte sta scritto che Adamo ed Eva mangiarono una mela. Leggendo il terzo capitolo di Genesi (si tratta del primo libro della Bibbia) si parla solo ed esclusivamente di un albero e di un frutto.


2. Gesù aveva dei fratelli. Ma non è una rivelazione da documentario pro-ateismo, ma è scritto chiaramente nei vangeli (nel Vangelo di Giovanni si parla apertamente dei fratelli di Gesù ben 7 volte). Fu il concilio di Costantinopoli del 553 d.C a istituire il dogma della verginità perpetua di Maria, mai giustificata apertamente dai Vangeli. Considerando che ai tempi non avere figli o averne uno solo era considerata quasi una maledizione.


3. Non esistono i 7 peccati capitali. Invidia, Ira, Accidia, Lussuria, Gola, Superbia e Avarizia furono introdotti dopo secoli alla morte di Gesù da alcuni monaci tra cui Giovanni Climaco ed Evagrio Pontico. La Bibbia non ne parla, ma Gesù specifica che i due comandamenti più importanti sono “Ama il Signore Dio tuo con tutto il corpo, l’anima e la mente” e “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Difatti, rispettando entrambi, vengono rispettati tutti gli altri 8 di conseguenza. Solamente Paolo nelle sue lettere aggiunge i detti “frutti dello Spirito” e i “frutti della carne” che rappresentano l’uomo nel suo essere carnale e spirituale.


4. I magi non erano tre. Nel Vangelo di Matteo sta scritto “alcuni magi”, “dei magi”, “i magi”. Gesù ricevette tre doni, cioè oro incenso e mirra, ma da nessuna parte sta scritto che i magi erano 3.


















5. Il purgatorio non esiste. Nella Bibbia non c’è alcun versetto che vi faccia riferimento. La dottrina cattolica del Purgatorio venne definita la prima volta nel 1274 durante il concilio di Lione. E non troveremo nella Bibbia alcun riferimento al “limbo” famoso posto incluso dal cattolicesimo dove finivano i bambini non battezzati morti.


6. Nessun bambino viene battezzato ma solo adulti. Gesù stesso si battezzò a 30 anni. Nel Vangelo di Marco sta scritto chiaramente “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato.” Quindi bisogna prima credere.


7. Nella tradizione ebraica, spezzare il pane a tavola e bere il vino annunciava una partenza e auspicava oppure prevedeva un ritorno. Gesù spezzò il pane proprio per sottolineare il fatto che sarebbe morto e risorto, associando simbolicamente il pane e il vino al suo sacrificio di corpo e sangue. La “transustanziazione”, cioè la vera e propria trasformazione del pane e del vino in corpo e sangue di Gesù, fu introdotta dalla chiesa cattolica tra il 1200 e il 1500.


8. Gesù non è nato il 25 dicembre. Da nessuna parte nei vangeli sta scritta una data precisa, ma abbiamo dei riferimenti che non confermano il 25 dicembre. Nei vangeli troviamo infatti che nella notte della nascita c’erano i pastori che pascolavano le pecore e in inverno questo nel deserto è impossibile.


9. Età degli apostoli: nei film o negli sceneggiati sono sempre rappresentati come degli affascinanti 30/40enni. In realtà potevano essere poco più che adolescenti. Quando gli apostoli andarono a Capernaum (Vangelo di Matteo capitolo 17) le guardie chiesero loro di pagare il tributo. Pagarono solo Pietro e Gesù. Ciò significa che gli altri apostoli ne erano esenti, come ogni giovane dell’epoca.


10. Non vi è intermediario tra Dio e gli uomini se non Gesù ed è scritto a chiare lettere nel Nuovo Testamento.




1 commento:

Anonimo ha detto...

Tanti articoli sono fatti bene. Per questo mi stupisce che vengano affrontati argomenti
sulla religione cattolica con tanta leggerezza.
.....sui cosiddetti fretelli di Gesù....
S. IRENEO DI LIONE, Padre della Chiesa del Il secolo,
autore di “Contro le eresie” dice nel Libro 3.11.7:
"Dunque, tali sono i principi del Vangelo.
/…/ Tanto solida è la base su cui poggiano
questi Vangeli che gli eretici stessi ne
rendono testimonianza e, partendo da tali
documenti, ognuno di loro cerca di
istituire una propria dottrina peculiare.
Coloro che seguono Valentino e fanno largo
uso del Vangelo di Giovanni per illustrare le
proprie elucubrazioni cadono totalmente in
errore, e lo si può provare proprio grazie a
questo stesso Vangelo, come ho mostrato nel
primo libro”.
.....sul peccato originale....
La realtà del peccato originale è riferita
in testi espliciti della Sacra Scrittura (Gen 3;
Rom 5,12-21; 7, 14-25) e sostenuta e
richiamata tante volte dagli scritti dei Padri
della Chiesa e degli scrittori ecclesiastici già
1-2 secoli prima che Costantino fosse
imperatore!

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