Presto robot al posto di operai, preparatevi alla disoccupazione di massa!

Il direttore delle risorse umane di Volkswagen, Horst Neumann, sul quotidiano "Suddeutsche Zeitung" ha sostenuto senza mezzi termini che il turn-over nel campo dell’automazione industriale
è di fatto finito. Perché?Semplicemente perché al posto di coloro che stanno andando in pensione "prenderemo i robot", ha affermato. Non deve certo meravigliare un'ipotesi del genere, che si regge su due elementi oggettivi pesanti: il contenimento delle spese e l'evoluzione della tecnologia: "Non potremo rimpiazzare tutti i lavoratori con altri assunti perché il costo del lavoro in Germania è superiore ai 40 euro all’ora, nell’Europa dell’est è a undici, in Cina siamo persino sotto i 10", ha scritto Neumann. Inoltre, i robot di nuova generazione possono effettuare attività ripetitive con una velocità e una precisione ben superiori rispetto agli esseri umani. Non è certo una scoperta della casa automobilistica tedesca. La Foxconn, azienda taiwanese che assembla dispositivi elettronici per la maggior parte dei big dell'hi-tech e tristemente nota per i suicidi dei propri operai, introdurrà nei prossimi anni migliaia di robot per sostituire gli umani. Questi robot sarebbero già in fase finale di test e presto potrebbere essere utilizzati nei vari stabilimenti dell'azienda. A fronte di questa "rivoluzione-involuzione" industriale, che non può che produrre un aumento esponenziale di disoccupazione di umani nel campo del lavoro di fabbrica, serve una riflessione su quale occupazione va sostenuta in futuro, abbandonando questo legame morboso nei confronti di una fotografia di organizzazione del lavoro che pare essere sempre più sbiadita e poco legata alla realtà dei giorni nostri. Oggi e domani bisogna investire e creare nuova occupazione nell'ambito del welfare e della conoscenza, potenziando processi di redistribuzione del benessere, di crescita del sapere e della cultura. Gli operai del futuro saranno operai sociali, operai della scuola, operai della ricerca, operai del benessere. Fantascienza? Sì, ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che siamo giunti proprio nell'epoca della fantascienza! CONTROLACRISI http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2014/10/11/42633-presto-robot-al-posto-di-operai-la-soluzione-investire-su/


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6 commenti:

  1. ma come!? in tv ci dicono che gli industriali suggeriscono ai politici di far arrivare quanti più migranti possibile che c'è bisogno di molta manodopera

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    1. Voi credete ancora alle favole spegnete la tv

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  2. ABUFFONI I ROBOT ESUSTONO DA 50 ANNI MA DI COSA CAZZO ANDATE CIANCIANDO

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    1. Quanto sei ignorante Dio mio...si parla di androidi cioè con capacità simili all'uomo...tu parli di robot di 50anni fa non in grado di fare ciò che facciamo noi esseri umani.... comunque credi ciò che vuoi...minimo sarai pure sierato...

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    2. Io parlo di robot antropomorfi industriali su sei assi rotanti che possono compiere qualunque movimento umano ed esistono da almeno Sì 50 anni Come minimo in una fabbrica Bastano e avanzano

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  3. O Robot meccanici o i Robot elettronici o Intelligenza artificiale, lori, i ricchi, vogliono il mondo per i loro scopi, senza il marciume di povertà, ma non sanno distribuire la ricchezza esistente condivisa da tutti e ridurre il lavoro a tutti grazie ai Robot.

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