Chi è il più importante lobbista di Bruxelles? George Soros, il finanziere americano. Che con la sua Open Society tocca direttamente i settori vitali dell’Ue.
Questo progetto, dotato di ben 18 miliardi di dollari, ha contribuito a finanziare alcune Ong (organizzazioni non governative) e le loro navi, impegnate fino a poco tempo fa nelle vicinanze delle coste della Libia a farsi consegnare i migranti direttamente dagli scafisti per portarli in Italia. Un andazzo a cui la chiusura dei porti italiani da parte del governo gialloverde ha posto fine, per il momento.
La Open society, scrive Italia Oggi, che si definisce ente filantropico, non si occupa soltanto di migranti. Sulla home page del suo sito sono indicati, con encomiabile trasparenza, i vari settori nei quali si è impegnata nel 2017, spendendo 940,7 milioni di dollari. La fetta maggiore è andata alla pratica democratica e diritti umani (28%), seguita da: governance e progresso economico (17%), riforma della giustizia e stato di diritto (16%), uguaglianza e anti-discriminazione (14%), salute (10%), istruzione (8%), giornalismo e informazione (7%).
A conti fatti, la Open Society di Soros è la seconda più grande fondazione “filantropica” degli Stati Uniti, dopo quella di Bill e Melinda Gates. Di più. La sua Open Society ha condizionato l’attuale Parlamento europeo grazie a 226 eurodeputati “affidabili alleati” su 751.
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Hanno i loro cani dappertutto
RispondiEliminaÉ triste ve lo dico!
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