Uno studio dell’università di Austin, in Texas, ha rivelato per esempio che la semplice presenza dello smartphone vicino a noi riduce la nostra capacità cognitiva anche del 20%
I DANNI DEGLI SMARTPHONE SUI BAMBINI - I bambini che trascorrono più tempo davanti allo schermo di smartphone, tablet, console per videogiochi e altri dispositivi digitali presentano una ridotta integrità della sostanza bianca nel cervello, inoltre manifestano minori capacità cognitive, che si riflettono in deficit nel linguaggio, nell'alfabetizzazione e nella velocità di elaborazione. In altri termini, l'uso dei dispositivi multimediali dotati di schermo determina una vera e propria modifica nel cervello dei più piccoli, verificabile nelle scansioni cerebrali e strettamente correlata a punteggi inferiori nei test che valutano le abilità cognitive.
A dimostrare l'impatto di smartphone, tablet e affini sul cervello dei bambini è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati americani di vari dipartimenti del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, Ohio, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Educational Neuroimaging Center – Biomedical Engineering dell'Istituto Israeliano di Tecnologia (Technion) e dell'azienda Medpace Inc. Gli scienziati, guidati dal professor John S. Sutton, pediatra presso la Division of General and Community Pediatrics dell'ospedale statunitense, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver sottoposto a specifici test 47 bambini (27 femmine e 20 maschi) con un'età compresa tra i 3 e i 5 anni
I DANNI DEGLI SMARTPHONE SUI BAMBINI -La premessa dei ricercatori è che per compensare lo squilibrio tra l’abbondanza di informazioni che arrivano dall’esterno e la nostra limitata capacità di elaborare quelle informazioni è necessario essere selettivi nella scelta degli stimoli a cui prestare attenzione. Due sono i fattori da considerare: la salienza (in inglese: salience), per esempio la vicinanza fisica allo stimolo, e la rilevanza dello stimolo per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi.
I DANNI DEGLI SMARTPHONE SUI BAMBINI -Nel primo degli esperimenti condotti su un gruppo di 520 persone, i ricercatori si sono concentrati sulla salienza chiedendo a una frazione dei partecipanti di lasciare i loro telefoni in un’altra stanza, ad altri di tenere il telefono in tasca e a un ultimo gruppo di metterlo sulla scrivania a schermo in giù. Tutti gli smartphone non potevano emettere alcun suono e nessuna notifica era visibile. A tutti è stato poi chiesto di eseguire due test standard (OSpan Task e Matrici progressive standard di Raven) che misurano la capacità cognitiva, sulla base di due criteri, la “memoria del lavoro” (working memory) e l’intelligenza funzionale fluida: la prima è l’architrave dalla capacità cognitiva, e indica la capacità di selezionare ed elaborare gli stimoli necessari per completare il compito che ci è richiesto in uno specifico momento; la seconda è la capacità di risolvere problemi nuovi, indipendentemente dalle capacità preacquisite.
I risultati dimostrano che, pur essendo i partecipanti fortemente concentrati sui loro test, lo spettro della loro capacità cognitiva, in entrambe le dimensioni, era ridotto in misura maggiore quanto più erano vicini ai telefoni, quindi la capacità era in assoluto minore per coloro il cui telefono era appoggiato sulla scrivania. Come se lo sforzo di non controllarlo, assolutamente inconscio, drenasse risorse a tutto il resto.
Dati questi risultati, in un secondo esperimento i ricercatori hanno aggiunto un elemento, chiedendo ad alcuni partecipanti di spegnere il telefono e ad altri no: se infatti nel primo caso i partecipanti sapevano che notifiche e messaggi stavano comunque arrivando, il telefono spento assicurava che anche volendo non ci sarebbe stato nulla da guardare. In questo secondo caso inoltre le 270 persone coinvolte venivano classificate in base al loro rapporto con lo smartphone: scarso, normale o di dipendenza.
I risultati hanno confermato che persino con il telefono spento tanto la capacità di memoria quanto l’intelligenza fluida erano ridotte, aggiungendo inoltre che questo è tanto più vero quanto più i partecipanti hanno un legame stretto con lo smartphone.
Ragione per cui, è la conclusione degli scienziati, la situazione più efficace per cercare di riacquistare capacità cognitiva è essere fisicamente separati dal proprio telefono, tenendolo in un’altra stanza e comunque non in vista.
http://www.italianosveglia.com/bimbi_smartphone_riducono_abilita_cognitive_modificando_il_cervello-b-108783.html
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