L’idea del vaccino antinfluenzale a tappeto per tutti non piace a Giulio Tarro. Non è necessario per il coronavirus.
Anzi, è peggio. Il famoso virologo non è d’accordo con chi lo propone per contrastare l’ondata in autunno. Secondo lo scienziato, l’obbligo non è assolutamente necessario e chi lo propone meriterebbe di essere denunciato. Tarro, in un’intervista pubblicata sul SalernoSera, lo dice chiaro e tondo.
Tarro contro il “vaccino universale” in autunno
«C’è un lavoro americano conosciutissimo», afferma Tarro, «commissionato dal Pentagono. Ha dimostrato che nel 28% dei casi un coronavirus come questo viene attivato soprattutto nei soggetti che hanno fatto la vaccinazione antinfluenzale». «A suo tempo anche il primo ministro inglese disse che era necessario proteggere gli anziani, quelli che erano affetti da altre patologie. E soprattutto coloro che si erano recentemente vaccinati contro l’influenza stagionale».
«Le fesserie lasciamole ai tuttologi
Il vaccino antinfluenzale possa addirittura attivare il coronavirus? «Non lo dico io: ci sono studi scientifici che hanno approfondito il problema. Sia chiaro: non possiamo vaccinare la gente per fare una migliore diagnosi di coronavirus. Queste fesserie lasciamole ai tuttologi», conclude Tarro.
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