Una deriva politica autoritaria, non solo nei regimi già considerati disciplinari o tirannici, ma anche nelle democrazie liberali, consolidate con sistemi di garanzia costituzionale dei diritti fondamentali.
Questa deriva autoritaria dei governi in nome dell’emergenza sanitaria è caratterizzata, nel contesto attuale, da diverse combinazioni di abuso governativo ed amministrativo, dall’adozione di misure di emergenza eccessive e sproporzionate, dall’annullamento delle libertà civili e delle libertà fondamentali, dall’incapacità di impegnarsi in un processo decisionale trasparente e dalla centralizzazione di tale processo decisionale, fino alla sospensione di un efficace controllo democratico.
In sintesi, la pandemia è stata utilizzata come giustificazione per una deriva autoritaria – processo secondo il quale le autorità statali ‘minano gradualmente i vincoli istituzionali all’esercizio del potere’, attraverso varie combinazioni di quanto elencato sopra – a cui le popolazioni (purtroppo) hanno per la maggior parte risposto con l’obbedienza.
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