“Il passaporto vaccinale sarà lo strumento per una riapertura ordinata, soprattutto una certificazione delle persone che possiamo considerare meno pericolose”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, a Mezz’ora in più su Rai Tre. “Il parlamento europeo voterà questo provvedimento il 26 di aprile – ha ricordato -, sarà uno strumento per riaprire alcune attività, come il turismo, consentire agli anziani che sono i primi vaccinati di riprendere una vita normale”.
L’Europa riuscirà a raggiungere “una capacità di immunità di gregge” da qui al 14 luglio, ha sostenuto il commissario europeo al mercato interno, il francese Thierry Breton. E in una trasmissione al “Grand Jury Rtl-Le Figaro-Lci”, ha presentato in anteprima una bozza del “passaporto”, o sistema di certificazione vaccinale che dovrebbe essere reso disponibile dal 15 giugno. Un sistema basato su un codice Qr da visualizzare su smartphone.
Indicherà “lo stato” dei singoli dal punto di vista pandemico, ad esempio “il tipo di vaccino che vi è stato somministrato – ha detto – se siete stato portatore” del virus e “se avete anticorpi”.
Secondo Breton si potrà richiedere il documento per salire su un aereo o partecipare a manifestazioni, o entrare in luoghi pubblici ma senza che sia obbligatorio. In assenza di passaporto, scrive Le Figarò, sarà richiesto un test negativo: “stiamo sviluppando in parallelo test antigenici rapidi”, ha puntualizzato Breton. ASKANEWS
2 commenti:
Siamo in dirittura e i popoli ancora nn lo capiscono. Hither usava la stella di Davide x gli ebrei. La UE il certificato.
Che schifo
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