EMPOLI. «Vivo in un camper fermo ad un distributore, non ho soldi né lavoro: aiutatemi». Una frase choc, pronunciata dell’empolese Florindo Turelli, 63 anni, che da alcuni mesi dorme nel suo camper dopo aver perso il lavoro e quindi la possibilità di pagare l’affitto. Senza dimenticare che Florindo – per più di dieci giorni – aveva perso la sua “casa” mobile, a causa dell’impossibilità di pagare anche la copertura assicurativa; così aveva deciso di parcheggiarlo in una piazza di Santa Croce sull’Arno, finchè i vigili urbani hanno provveduto a sequestrare il camper per l’assenza dell’assicurazione.
Ma almeno da questo punto di vista le istituzioni gli sono venute incontro, permettendogli di parcheggiare il mezzo vicino a un distributore, in attesa che l’uomo abbia di nuovo i soldi per fare l’assicurazione e andare a cercarsi un lavoro, oltre a pagare chiaramente il salato verbale. Perchè in questi casi – se non si pagano sanzione e assicurazione – il mezzo può essere confiscato, col risultato che l’ex proprietario non lo rivedrà mai più.
Dietro questa storia c’è un misto di disperazione, rassegnazione e voglia di rivalsa:«Sono un operaio di 63 anni, troppo giovane per andare in pensione e forse troppo vecchio per trovare un altro impiego. Ora come ora non ho nemmeno i soldi per pagare l’assicurazione ma devo farlo perchè sennò non ho un mezzo per andarmi a cercare un lavoro. Quel camper per me è fondamentale, sia per avere un tetto sotto cui dormire, sia per mangiare che per andare a cercare un lavoro. Sono un operaio calzaturiero, ho grande esperienza e sono pronto a qualsiasi impiego, anche al di fuori da quello che ho fatto fino ad oggi, l’importante è tornare a lavorare e ad avere una dignità».
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