14/03/2022 - Un fatto vergognoso
Giorno dopo giorno, ci sono (purtroppo) nuove notizie che documentano il clima avvelenato in cui viviamo.
Ieri sera un amico mi ha raccontato l’esperienza vissuta da lui e da sua moglie, con il nuovo medico ASL di zona.
Questa coppia di amici vive da sempre in un paese piccolo, dove l’assistenza sanitaria è assicurata da un medico che copre anche un altro paesino. Di recente il medico che per oltre 25 ha ricoperto questo ruolo è andato in pensione e la ASL ha inviato il nuovo medico, un giovane alle prime armi ma, così si direbbe dall’esordio, animato da sacro fuoco. O meglio, il fuoco che lo anima non mi sembra così sacro. Comunque, guardiamo i fatti e poi ognuno valuterà.
I miei amici vanno in ambulatorio e subito il nuovo medico li redarguisce perché ha saputo che non sono vaccinati. Li avvisa che lui è un medico pro-vaccino e che loro avrebbero fatto meglio a trovarsi un altro dottore. Insomma, non è certo un incontro piacevole, ma al momento la cosa finisce lì. Loro hanno bisogno solo delle solite ricette per i soliti medicinali, le ritirano e non si attardano a fare discussioni.
Pochi giorni dopo però i miei amici si lamentano con il nuovo medico perché non lo hanno trovato, pur essendo venuti nell’orario indicato dal cartello affisso sulla porta dell’ambulatorio. Non solo: rintracciato per telefono, il medico si era rifiutato di venire ad aprire l’ambulatorio, perché impegnato altrove.
Per tutta risposta, il medico dice loro di trovarsi un altro medico, perché lui li cancellerà dal suo elenco di assistiti. Riceveranno in tal senso una comunicazione dall’ASL.
E infatti pochi giorni dopo arriva questa comunicazione dall’ASL:
La motivazione ex art. 41 c. 3 dell’ACN MMG (Accordo Collettivo Nazionale Medici di Medicina Generale) è la “turbativa del rapporto di fiducia”.
La faccenda è surreale. Dopo pochi giorni di “assistenza” – si fa per dire – il medico ha stabilito che è stato turbato il “rapporto di fiducia” e non ha esitato a cancellare questi due pazienti dall’elenco dei suoi assistiti.
La ASL a sua volta ha evidentemente preso come oro colato le parole del medico, visto che nessuno si è scomodato per fare una verifica. Un semplice avviso, timbro e firma e la faccenda è sistemata.
I miei amici hanno naturalmente dovuto scegliere un nuovo medico. Se da un lato sono stati ben contenti di non avere più a che fare con il giovane scorbutico, d’altro lato però ora si trovano a dover affrontare un viaggio – non lungo, ma fastidioso per chi, come loro, non è più giovanissimo – quando hanno bisogno del medico perché, come dicevamo, vivono in un paesino e l’assistenza medica è fornita da un medico che deve coprire anche altri paesi.
Parlando in paese, sono venuti a sapere che il nuovo medico ha agito nello stesso modo anche con altri assistiti, che a loro volta hanno ricevuto poi dalla ASL la comunicazione della cancellazione. Il “rapporto di fiducia” era stato turbato. Non è certo un caso che i “turbatori” siano tutti non vaccinati. Redarguiti e poi, alla prima occasione, cancellati. La ASL avalla, non fa alcuna verifica.
E così, al termine di questa bella storia, questo miei amici, come altri loro compaesani, dovranno affrontare il disagio di uno spostamento in un altro paese (hanno tutti l’automobile? Beh, questi sono problemi loro, si arrangino…), un disagio che può non essere lieve, soprattutto nella stagione invernale.
Ma oltre al disagio materiale, resta l’amarezza per il sopruso subito, per la gratuita cattiveria dimostrata dal giovane medico, per l’indifferenza burocratica dell’ASL.
Questo è il bel clima dell’Italia 2022, il Paese che, come ci insegnano i nostri Cari Leader, nell’emergenza della pandemia ha trovato la sua unità, ha affrontato l’emergenza con coraggio e solidarietà, eccetera eccetera. Certo, se poi qualche milione di cittadini sono stati declassati a cittadini di serie B, che possono essere vessati e umiliati, insomma questi sono fatti loro. Se la sono voluta…
Nessun commento:
Posta un commento