Esperto: “Reazioni avverse? Medici tacciono per evitare che venga stroncata la loro carriera”

08/01/2022 - “Nel mio campo vedo riacutizzazioni di infiammazioni alla tiroide, irregolarità nel ciclo mestruale, sindrome di Guillain-Barré, parestesie, trombosi e disturbi coagulativi. La correlazione col vaccino è nei fatti e nelle tempistiche. Non si sapeva? Per forza: con due mesi soltanto di trial era inevitabile. Ma molti medici preferiscono non indagare per non rischiare di beccarsi l’accusa di no vax. Bisogna segnalare le reazioni avverse perché è l’unico modo per studiarle e perché l’EMA le inserisca tra gli effetti collaterali“.

Nel giugno scorso avevano fatto clamore le sue dichiarazioni di forte critica ai vaccini per bambini e adolescenti. Per il luogo in cui erano state pronunciate, il Senato, e per la sua autorevolezza. Da quel giorno per Giovanni Frajese, medico endocrinologo e docente all’università di Roma Foro Italico, sono state migliaia le mail e le lettere di genitori preoccupati. E oggi che il tema della vaccinazione anti-Covid in età pediatrica è tornato prepotentemente alla carica, unito a una forte contrarietà del mondo scientifico, anche da parte dei virologi più intervistati sui giornali, Frajese rivendica la bontà della sua presa di posizione iniziale. QUI L’INTERVISTA.

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