L’Italia aumenterà i suoi contributi al bilancio della Nato: quanto e come non è dato saperlo, ma la certezza arriva dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
In un’intervista concessa all’Associated Press in occasione dell’approssimarsi dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca, Trump ha spiegato fra le altre cose, che la visita del premier italiano Paolo Gentiloni è stata un successo e che ora si aspetta risultati concreti per quanto riguarda i bilanci della Nato.
“Con il primo ministro italiano abbiamo scherzato: ‘forza, dovete pagare, dovete pagare’, gli ho detto. E pagherà”. Al tentativo del giornalista di Ap di avere dettagli più concreti (“Glielo ha detto? Glielo ha detto nel vostro incontro privato?”), Trump ha glissato: “Finirà per pagare. Ma prima di me nessuno glielo aveva chiesto. Nessuno. Nessuno gli aveva chiesto di pagare. Questo è quello che intendo quando dico che la mia è un tipo di presidenza diversa dalle altre”.
Il presidente poi è tornato sul suo complesso rapporto con la stampa: “Quando ho detto che la Nato era obsoleta tutti hanno attaccato la mia frase. Ma nessuno l’ha riportata per esteso: io detto che era obsoleta perché non combatte il terrorismo. E ho detto che i Paesi non pagano. E avevo ragione su entrambi i fronti: ho preso critiche per un paio di giorni, perché nessuno aveva criticato la Nato prima. Ma poi alcuni esperti hanno iniziato a dire che avevo ragione”.
L’intervista è servita a tracciare un bilancio dei primi cento giorni di governo di Trump: il presidente ha rivendicato l’ottimo rapporto personale stabilito con molti dei leader del mondo, citando Angela Merkel come quella con cui si è trovato meglio.
E spiegando che se non le ha stretto la mano in pubblico nello Studio Ovale è stato solo perché non aveva sentito la sollecitazione dei fotografi. Poi ha rivendicato i suoi maggiori successi: l’elezione del giudice Neil Gorsuch alla Corte Suprema e la “ricostruzione” delle Forze armate americane: “Erano a testa bassa quando sono arrivato. Ora hanno la testa alta. Sono molto orgoglioso di loro”.
Fonte: dagospia
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