Gas, Draghi beffato dall’Algeria: subito dopo la firma vuole aumentare i prezzi. Un “affarone” staccarsi dal gas russo

04/07/2022 - Da Affari Italiani – La guerra in Ucraina continua senza sosta ormai da oltre quattro mesi e le conseguenze a livello diplomatico sono sempre più gravi. La crisi energetica peggiora di giorno in giorno e il segnale che la situazione a livello internazionale si sta aggravando arriva dall’Algeria, il nuovo partner dell’Italia per la fornitura di metano in sostituzione a quello della Russia.


La tempesta sui prezzi dell’energia – si legge su Repubblica – ha rilanciato le ambizioni dell’Algeria nel quadro politico nordafricano. E, soprattutto, ha riempito le casse statali: nei primi cinque mesi dell’anno, grazie alla vendita di petrolio e gas naturale, sono entrati 21,5 miliardi di dollari, più 70% rispetto all’anno scorso. Una crescita che dovrebbe portare a risultati ancora più vantaggiosi in confronto al 2021, quando le entrate sono state pari a 35,4 miliardi, in recupero del 75% sull’anno della pandemia.


Ecco perché ieri Toufik Hakkar l’amministratore delegato di Sonatrach, la società di Stato algerina, – prosegue Repubblica – ha annunciato che “la compagnia rivedrà i prezzi del gas nei confronti di tutti i partner commerciali” e che si aspetta di avere ricavi fino a 50 miliardi soltanto dalla vendita di petrolio.


Come mai i prezzi verranno rivisti solo per il gas e non per il petrolio? Il greggio ha un mercato molto articolato ed è sostanzialmente fatto da operatori privati, con il prezzo che riflette l’andamento dei mercati: nel 2021 Algeri ha avuto un prezzo medio di vendita di 72,3 dollari al barile contro i 41,9 dollari dell’anno prima.


Più complessa la partita del gas, spesso regolata da accordi tra governi e da contratti di lungo periodo, in particolare quando la materia prima viaggia via tubo. Il sospetto diffuso è che dietro questa mossa dell’Algeria ci sia ancora una volta Putin. I nordafricani infatti sono un partner strategico per la Russia, se così fosse ci sarebbe un ulteriore beffa per l’Italia


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