Medico anti-chemio sospeso dall’ordine di Verona. Su Fb scrisse: “Verrò radiato”

Il procedimento era stato aperto “per avere, in qualità di medico ed esperto di fitoterapia, sul gruppo Fb o direttamente sul suo profilo Facebook, o in altri siti, pubblicato e quindi proposto ai pazienti un protocollo chiamato Chemioterapia naturale, volto, secondo sua indicazione, a prevenire e trattare le malattie tumorali in maniera naturale evitando la chemioterapia"

Su Facebook aveva annunciato che sarebbe stato radiato. Invece per Claudio Sauro è arrivata la sospensione da parte dell’ordine dei Medici di Verona. noto per le sue posizioni contrarie alla chemioterapia per la cura dei tumori. Il procedimento era stato aperto “per avere, in qualità di medico ed esperto di fitoterapia, sul gruppo Fb o direttamente sul suo profilo Facebook, o in altri siti, pubblicato e quindi proposto ai pazienti un protocollo chiamato ‘Chemioterapia naturale, volto, secondo sua indicazione, a prevenire e trattare le malattie tumorali in maniera naturale evitando la chemioterapia”. L’avvocato Enrico Querena, legale del medico, ha dichiarato alla stampa locale che ci sono le condizioni per fare ricorso.

Quello di Sauro è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti presi da vari ordini locali. Uno dei casi più famosi è quello di Gabriella Mereu, che sostiene di aver messo a punto una terapia a base di parolacce e fiori di Bach, radiata dall’Ordine di Cagliari lo scorso anno, anche se sul provvedimento pende un ricorso della stessa dottoressa. È ancora in corso invece il procedimento dell’Ordine di Torino contro Germana Durando, omeopata seguace del metodo Hamer (il medico è morto ieri, ndr) condannata in primo grado dal tribunale del capoluogo piemontese per omicidio colposo lo scorso aprile.


È stato invece radiato lo scorso giugno Paolo Rossaro, medico padovano noto come il dottore anti-chemio già condannato in Cassazione, anche in questo caso per omicidio colposo, per aver curato un linfoma con integratori e vitamina C. Sempre nei mesi scorsi si sono avuti i primi provvedimenti contro medici ‘no vax’, dopo che l’anno scorso la Federazione degli Ordini (Fnomceo) aveva annunciato la possibilità in un documento. Il primo ad essere stato radiato, dall’ordine di Treviso, è stato Roberto Gava, cardiologo molto attivo anche nel Comilva, uno dei principali comitati contro i vaccini, colpito dal provvedimento lo scorso aprile. Stessa decisione poche settimane più tardi dall’Ordine di Milano, anche per Dario Miedico, spesso consulente legale nelle cause sui vaccini, messo sotto accusa anche per alcuni video ‘no vax’ diffusi sul web. Entrambi hanno annunciato un ricorso contro il provvedimento, che di fatto sospende la pena. È stato invece sospeso per sei mesi lo scorso giugno a Firenze Massimo Montinari, il medico della polizia che afferma di curare l’autismo con un ‘protocollo’ a base di fermenti lattici e rimedi omeopatici.

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